Lo scopo principale di questo processo è quello di scoprire la Divinità dentro di sé. Ho’oponopono è un dono profondo che permette di sviluppare una relazione attiva con la Divinità interiore imparando a chiedere che, in ogni momento, i nostri nodi energetici nel pensiero, parola, atto o azione siano purificati. Il processo è essenzialmente libertà, la completa libertà dal passato.
Morrnah Nalamaku Simeona
Ho’oponopono?
Ho’oponopono è una pratica ancestrale hawaiana che in origine veniva gestita da uno sciamano (Khauna) al fine di ripristinare una consapevole percezione di armonia, perdono e pace in chiunque fosse coinvolto da un qualche tipo di problema, sia che si trattasse di un conflitto con un altro membro della propria famiglia o del proprio clan, sia che si trattasse di una malattia fisica o psichica.
La parola Ho’oponopono deriva da:
Ho’o: portare alla luce
Pono: correggere
Ponopono: occuparsi di, avere a cuore.
La cerimonia originariamente era un metodo per ristabilire l’armonia e l’equilibrio nei rapporti familiari, una sorta di counseling di gruppo che coinvolgeva l’intera comunità ed era finalizzata attraverso rituali, confronti e intenti, alla “pulizia” e al rilascio del problema percepito dalle persone coinvolte, per rinnovare l’energia guida di tutti i membri della famiglia e del clan.
Secondo gli antichi Hawaiani, l’errore sorge per la presenza di pensieri colmi di ricordi dolorosi che causano squilibri e malattie.
Attraverso Ho’oponopono viene neutralizzata e rilasciata l’energia associata ai pensieri dolorosi e sostituita da ispirazioni provenienti dal Divino.
Ho’oponopono da pratica collettiva, con la necessità quindi di un mediatore che fungesse da pacificatore e moderatore, è stato riformulato negli anni ’70 dalla sciamana Morrnah Nalamaku Simeona che ha rinnovato la pratica denominandola “Ho’oponopono dell’Identità del Sè”, per permettere a ciascun essere esistente di fare l’intero processo di pulizia su se stesso e contemporaneamente sull’energia del Tutto.
La cosa più importante da tenere in mente è che quando facciamo Ho’oponopono piano piano lo diventiamo, cioè diventiamo sempre più puro Amore incondizionato che per riflesso creerà Amore puro per noi e per tutti e tutto ciò che ci circonda.
Il Mantra
Lo strumento più facile e a portata di utilizzo è la ripetizione del mantra:
” MI DISPIACE, PERDONAMI, GRAZIE, TI AMO”
canalizzato dal dottor Ihaleakala Hew Len, discepolo di Morrnah Simeona, con l’intento di pulire noi stessi e di mantenerci sull’obiettivo Amore tramite parole risonanti e guaritrici, semplici quanto altrettanto potenti.
Con questa semplice, potente affermazione noi ci assumiamo in tutto e per tutto la responsabilità di ciò che in quel momento ci causa dolore o problemi.
Attenzione! Responsabilità non significa in nessun modo ‘’ colpa” ma è piuttosto da ricondurre alla etimologia della parola stessa e cioè “abilità a rispondere” quindi la presa di coscienza che un qualcosa di esterno sta facendo risuonare una memoria dentro di me e io ne prendo atto (mi dispiace, perdonami), non giudico, pulisco, lascio andare la memoria, ringrazio (grazie) e trasformo il tutto in un atto di amore incondizionato nei confronti di me stesso e della possibilità che mi è stata offerta (ti amo).
Si tratta fondamentalmente di ripulire le percezioni erroate in noi, nei confronti di altre persone o situazioni, di qualsiasi genere, in ogni spazio e in ogni tempo.
Praticando con fiducia e costanza l’energia purificata si dirigerà immediatamente da noi al Tutto e a tutti gli esseri, e ritornerà a noi in un circuito virtuoso di pace, consapevolezza, gratitudine e Amore.
Ho’oponopono è sinonimo di Amore incondizionato.
E’ quella vibrazione che tutti siamo e contribuiamo a creare, momento per momento per noi e a beneficio di ogni essere esistente.
E’ quell’energia di cui è fatto l’Universo e che ci appartiene in quanto esseri divini in viaggio sul pianeta Terra.
E’ importante praticare Ho’oponopono senza aspettative.
Cosa vuol dire? Significa praticarlo in piena fiducia, ed è decisamente più efficace se lo mettiamo in atto attraverso la gratitudine più sincera, in intento di connessione divina e possibilmente senza domande per favorire quello stato psico-fisico di “vuoto” necessario all’accoglienza del divino in ogni nostra cellula. Quel vuoto sarà colmato da Amore e suggerimenti della Fonte, suggerimenti che ci giungono sempre ma che non riusciamo ad ascoltare perché siamo abitualmente immersi in una grande quantità di sporcizia psichica: memorie, credenze, paure, sfiducia e un ego rumoroso e ipnotizzato, che per sua natura tende a condurci dove lui crede sia il meglio per noi. L’efficacia della connessione di pulizia con Ho’oponopono è immediata, attivando la vibrazione di consapevolezza, gratitudine e amore, attireremo per risonanza, ciò che è meglio per noi e per il Tutto. Questo è il lato meraviglioso della responsabilità al 100% che ciascuno di noi ha:
– accogliere i presunti inciampi e le percezioni di errore come opportunità di esperienza ed evoluzione
– aspettarsi il meglio, ovvero fidarsi fluendo con e attraverso le indicazioni del Tutto creatore, che tutto conosce molto meglio di noi.
– la facoltà e l’onore di poter mettere in ogni azione Amore senza condizioni e condizionamenti.
Quello che ci circonda è una materializzazione dei nostri pensieri, tutto ciò che vediamo “lì fuori”, in realtà è “qui dentro”…dentro di noi. Completamente! Solo dentro di noi possiamo purificarli attraverso un contatto e un dialogo costante con la Divinità e neutralizzare i problemi lasciando che nel Vuoto l’oscurità venga sostituita dalla Luce.
Articolo di Antonella Gentili.
Naturopata
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