Sentirsi bene nudi

Sentirsi bene nudi

Siamo spesso a disagio nel mostrare il corpo senza veli, indipendentemente dalla sua perfezione. Ma riconciliarci con la nostra nudità è possibile.

Qualunque sia il nostro livello di perfezione fisica (ma poi, cos’è la perfezione?), mostrare agli altri e a noi stessi il nostro corpo scoperto (in gran parte come in spiaggia o del tutto come nel bagno di casa), è qualcosa che spesso ci mette a disagio. “Subito intervengono il giudizio, la condanna”, sottolinea Massimo Soldati, psicoterapeuta a Milano, autore di Corpo e cambiamento (Tecniche nuove). “Lo sguardo, spesso così severo, che posiamo sul nostro corpo, è la somma dei tanti sguardi ricevuti nella nostra vita. Incauti commenti espressi dai genitori, dal marito o da un amante restano impressi come marchi a fuoco, e anche a distanza di anni ci ricordano che quella parte del corpo investita di sentimenti negativi ha qualcosa di sbagliato. Confrontarsi con la propria nudità, allora, diventa una prova, un esame da superare, se non una sofferenza. E si finisce per vivere il corpo come un fardello ingombrante, qualcosa che ci è capitato ma che non ci appartiene”. Eppure stare bene nudi è un’esperienza sensuale e liberatoria che ci fa sentire pienamente vivi. Come arrivare allora ad apprezzarla?

Da: Psychologies, articolo di Flavia Mazelin Salvi

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