Accettare il proprio corpo: nude e belle.

Accettare il proprio corpo: nude e belle.

Si sta muovendo qualcosa nel campo della estetica. Finalmente sta crollando anche lì un muro di Berlino e ci sono delle persone che capiscono quanto stiamo dicendo e facendo da anni: la bellezza viene da dentro. Non si puo’ essere belle (e belli, ma il problema e’ piu’ sentito in chiave femminile) solo con la modifica esteriore del corpo, tagliando od aggiungendo pezzi per adattarsi allo stereotipo della modella. Che fra l’altro generalmente sta malissimo in salute per le diete innaturali e la vita stressante. Le donne pensano di essere meno belle di quello che sono, schiacciate da uno stereotipo culturale che le vuole adolescenziali o gonfiate nelle zone erogene. E basta che ci sia un momento di down per sentirsi male, grasse e brutte. Da anni stiamo lavorando con il corpo per cambiare la percezione di sé, per imparare ad accettarsi e sentirsi bene, ad accerescere la propria autostima, a sviluppare la propria individualità, soprattutto per rendere coscienti i nodi emotivi che alimentano la sindrome del ‘mi sento brutta’.
Uno stilista inglese di origini asiatiche, Gok Wan, sta facendo un buon bel lavoro insegnando alle donne ad essere belle ed accettare il proprio corpo senza bisturi, ma con delle piccole modifiche al modo di muoversi, vestirsi e di truccarsi. Cambia la filosofia, includendo la psicologia della donna: se sto bene mi piaccio, non se mi piaccio sto bene. Imparo perciò ad accettarmi, esprimermi, risolvere i miei problemi affettivi ed emotivi, far fluire la mia energia, osare.