Il Corpo Annullato

Il Corpo Annullato

Il distanziamento sociale ed altri danni

Una delle risorse principali della Psicologia Umanistica é stata la riscoperta del corpo. Oggi sappiamo, ma forse stiamo dimenticandolo, che il corpo è il mezzo più rapido e sicuro per entrare in contatto con la metà oscura di noi stessi, quella parte inconscia della nostra mente che ci può salvare dalle unilateralità del pensiero razionale. 

Nel tentativo di comprendere e controllare il mondo ci affidiamo sempre più alla ragione e dimentichiamo preziosi alleati, che stanno sopra e sotto di essa, lo spirito ed il corpo. Entrambi ci aiutano a riequilibrarci, a guarirci, a trovare direzione quando la mente da sola non sa darci delle risposte.

Assistiamo invece oggi ad un tentativo di allontanarci completamente dal corpo. 

Dopo il tentativo novecentesco di abolire, attraverso il materialismo, lo spirito, oggi che la religione è ridotta dalle stesse alte gerarchie della Chiesa ad un mito che sottende una forma di socialismo misericordioso, oggi che la scienza e coscienza del medico vengono sostituite da raccomandazioni ministeriali e protocolli uniformati dettati dalle case farmaceutiche, ci accingiamo ad un ulteriore passaggio verso la alienazione dall’umano: la abolizione del corpo.

E lo vediamo chiaramente nella digitalizzazione forzata che sta avanzando e tenta di creare una second life al posto del vivere incarnato. Tutto viene trasferito il più velocemente possibile nella dimensione digitale, dove ogni aspetto umano trova un suo numero, un algoritmo, una immagine nello schermo.

E così ai bambini vengono imposte la scuola a distanza le mascherine, che impediscono di vedere il viso rivelatore di emozioni e di identità analogica, ed allo stesso tempo viene obbligato il distanziamento sociale, che diviene poi isolamento sociale ed alessitimia indotta nella popolazione, creatrice di infiniti danni psicologici e psicosomatici. Intanto nuove sirene dal nord Europa stanno ammaliando tanti giovani, che affascinati dai Transformers e dalla comunicazione digitale mediata dai social cominciano ad impiantarsi microchip come prima fase del sogno transumano di raggiungere potenza, eccitazione, comodità, immortalità.

Ma il mito ci fa da monito e solo i folli ne dimenticano gli insegnamenti. Quando Icaro sfugge al labirinto col padre Dedalo, senza ascoltare il suo invito a mantenere un equilibro attento tra il volare troppo alto vicino al calore del sole o troppo basso vicino alla umidità del mare, si fa prendere dall’ebbrezza ed il sole gli scioglie la cera delle ali, facendolo miseramente precipitare nel mare Egeo tra le isole di Patmo e Lero. 

Così estremamente triste è il precipizio annunciato per chi si allontana dalla natura e dalla biologia per farsi catturare dal mondo apparentemente luminoso delle cifre e della meccanicità.

Sia rifiutare lo spirito negandolo che allontanare il corpo trattandolo solo come un oggetto da abusare a piacimento, sono atti di violenza a noi stessi che ci portano alla disarmonia ed alla rovina.

La ragione, la tecnica, la scienza hanno un grande potere ed utilità, ma tendono a ridurre ogni cosa nel loro linguaggio binario. Noi sappiamo che esistono altri linguaggi, alcuni dei quali non conosciamo ancora. 

Il linguaggio del corpo è uno di essi, molto prezioso, che non dobbiamo perdere per mantenerci vivi ed umani.

Non lasciate che i vostri bambini vengano trasformati in piccoli automi senza corpo e senza anima.

Massimo Soldati
Psicologo psicoterapeuta
Trainer di Integrazione Posturale

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